La Fortitudo infila l’ottava vittoria su altrettante gare giocate, superando in casa il Pigneto per due tempi ad uno.
Orfana di alcuni elementi tra cui Cordova, Lopes e, nel primo tempo Punzi, la squadra viene messa in campo con un quintetto inedito: oltre a Pierantozzi tra i pali, Bischetti gioca centrale di difesa protetto da Capriotti sulla fascia di destra, mentre Bonanni e Milani si interscambiano tra fascia sinistra e centravanti.
La prima delle tre frazioni vede giocare i nostri in maniera propositiva, cercando comunque il fraseggio breve soprattutto sull’asse Milani-Bonanni, incapaci tuttavia di convertire in rete un paio di occasioni. Bischetti e Capriotti non sembrano soffrire particolarmente gli avanti ospiti, che trovano comunque la zampata del vantaggio. A poco serve l’ingresso di Punzi negli ultimi due minuti del tempo; per la prima volta durante la stagione la Fortitudo si trova sotto di un parziale.
Rientrato Punzi, la seconda frazione parte in discesa con Bonanni bravo in due occasioni a finalizzare l’assist rasoterra del numero sette, schierato sulla fascia di destra per dare maggiore pericolosità.
Chiuso il secondo parziale con un 3-0 figlio della tripletta di Bonanni, nel terzo tempo, decisivo, il Pigneto fa capire presto che non ha alcuna intenzione di abdicare ed anzi gli ospiti, sfruttando un tiro da fuori e un rinvio molto lungo che beffa Pierantozzi, si portano presto avanti di due reti. La reazione dei nostri è veemente, decisa: Punzi, Bonanni e Milani mettono a ferro e fuoco la retroguardia ospite ribaltando il risultato in pochi minuti.
Il 4-2 di Milani chiude di fatto una partita veramente spinosa, ostica, giocata contro un avversario assolutamente migliorato rispetto a quello affrontato nella prima giornata di campionato. Una partita che deve fare da monito: ora ci conoscono, sanno chi siamo e quanto valiamo e tutti daranno il massimo e oltre, per superarci.